Studio Photo

Casi clienti: Potenziare la produzione di contenuti visivi realizzati con uno Studio Fotografico

Numerosi clienti di Adone Conseil hanno implementato una piattaforma di DAM (Digital Asset Management), una soluzione imprescindibile per centralizzare ed ottilizzare la gestione delle risorse digitali, in particolare immagini e video.
Oggi, alcuni di questi clienti si trovano ad affrontare una sfida a monte del DAM, nella catena di produzione dei visual e-commerce: Come produrre di più, a costi inferiori, rispettando al contempo requisiti di qualità e localizzazione sempre più esigenti?
In questo articolo, vi presentiamo due leve per rispondere a questa sfida, tratte dai nostri casi cliente.

Contesto e sfide degli studi fotografici e-commerce

La produzione di visual per l’e-commerce, principalmente packshot, obbedisce ad imperativi specifici. A differenza dei contenuti pubblicitari o artistici, l’obiettivo primario è presentare il prodotto in modo chiaro, preciso e fedele alla realtà. L’accento è posto sulla precisione e la chiarezza piuttosto che sull’estetica puramente creativa. Si tratta generalmente di immagini da angolazioni diverse, talvolta completate da video, in particolare animazioni a 360°.

Esempi:

  • Moda/Lusso: Foto dettagliate di borse o abiti, che mettono in risalto i materiali e le finiture.
  • Cosmetici: Immagini che evidenziano la texture delle creme o le sfumature dei colori del trucco.

Gli studi fotografici e-commerce affrontano sfide importanti:

  • Volume e rapidità: Produrre un gran numero di visual rapidamente per soddisfare le richieste del mercato.
  • Coerenza e linee guida grafiche: Rispettare scrupolosamente le direttive del brand mantenendo un processo produttivo industrializzato.
  • Tracciabilità e identificazione: Identificare ogni prodotto fotografato (EAN, SKU), nominare i file in modo coerente e automatizzato, e seguire l’avanzamento della produzione.
  • Gestione del workflow: Fluidificare la collaborazione tra i team (fotografi, ritoccatori, validatori), gestire le richieste di ritocco e le riprese.

Due leve per potenziare la produzione di contenuti visivi

Basandoci sui nostri casi cliente, vi presentiamo due leve per portare la vostra catena di produzione di contenuti visivi al livello successivo.

Alcuni esempi di KPI:

  • Oltre 140.000 asset prodotti all’anno (prodotti x visuali x chart)
  • In media 5 visual per prodotto fotografato
  • Riduzione dei costi: in media 200€ per packshot in processo manuale VS 20€ in processo industriale

 

Industrializzare lo shooting con uno Studio Fotografico

 

L’idea generale è passare ad un processo di scatto manuale/artigianale a un processo industriale o semi-industriale, in particolare tramite l’utilizzo di banchi fotografici con piatto rotante. Il tempo dedicato alla preparazione e fotografia dei prodotti si riduce considerevolmente.
La denominazione dei file prodotti viene automatizzata al massimo, ad esempio tramite l’uso di codici a barre ed un indice delle visuali (1 = front, 2 = back, ecc.), ottimizzando ulteriormente il caricamento dei file validati nel DAM.
Le fasi di ritocco, scontorno e pulizia delle immagini possono anch’esse essere ottimizzate ricorrendo a fornitori operanti in fusi orari diversi (ad es. in Asia) e/o utilizzando soluzioni che impiegano l’IA.
L’utilizzo di software di monitoraggio della produzione permette di conoscere in ogni momento lo stato della campagna di shooting in corso, il numero di prodotti da fotografare, ritoccare, validare, ecc.

Esempi di mezzi e risorse utilizzati:

  • Banchi fotografici con più fotocamere e piatto rotante
  • Soluzioni di archiviazione dei file grezzi e trattati
  • Catena di ritocco e validazione
  • Team di produzione interni o esterni: planner, responsabili di set, stilisti, ritoccatori, ecc.

 

Generare visual tramite la modellazione 3D

 

L’idea generale è generare visual tramite una catena completamente digitale, senza alcuna fase di fotografia dei prodotti. I prodotti vengono modellati in 3D, gli artwork 2D (etichette, packaging, colori, ecc.) vengono applicati al modello 3D e i file finali sono generati fondendo gli asset 3D e 2D.
Questo permette un risparmio di tempo significativo nelle attività di localizzazione o adeguamento alla normativa, nonché nell’adattamento alle dimensioni o ai colori dei prodotti.
I visual generati possono essere integrati in immagini o video, ad esempio fondendoli con sfondi generati da un’IA. Il risparmio di tempo è sensibile nei casi di repackaging minori (che impattano gli asset 2D) o maggiori (che impattano asset 3D e 2D).
Infine, per i prodotti concepiti tramite una catena che impiega strumenti CAD (Catia, SolidWorks, ecc.) questa leva è particolarmente efficace poiché la fase di modellazione 3D viene mutualizzata a monte del ciclo di vita del prodotto.

Esempi di mezzi e risorse utilizzati:

  • Modellazione 3D dei prodotti
  • Creazione degli artwork 2D
  • Render degli asset 3D + 2D
  • Integrazione dei render in immagini e video
  • Team di produzione interni o esterni: modellatori 3D, grafici 2D, planner, direttori artistici, ecc.

 

Conclusione

 

La produzione industriale dei visual e-commerce rappresenta oggi una sfida cruciale del mercato, e abbiamo avuto l’occasione di accompagnare diversi dei nostri clienti per affrontarla.
È importante notare che le due leve che vi abbiamo presentato sono complementari: è possibile agire su entrambe in parallelo, ad esempio in base allo scope dei prodotti interessati.
Si può così immaginare la creazione di uno Studio Fotografico per gli articoli di lusso manifatturieri (es. pelletteria di lusso, alta gioielleria) e di uno Studio 3D per gli articoli prodotti in grande serie (es. cosmetici, shampoo) o per quelli la cui progettazione prevede a monte una fase 3D (es. orologeria).
Non esitate a contattarci se anche voi desiderate portare la vostra catena di produzione e-commerce al livello successivo!

 

Adone Conseil vi accompagna nei vostri progetti di trasformazione digitale, attraverso un approccio pragmatico, basato sull’eccellenza e sulla conoscenza del mestiere.