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Low code/no code: una rivoluzione tecnologica accessibile a tutti

Durata di lettura : 4min

Gli strumenti low code / no code rappresentano un importante progresso nel modo in cui progettiamo e utilizziamo la tecnologia. Permettono di sviluppare applicazioni mobili o web e di automatizzare i processi senza dover padroneggiare tutte le fasi di programmazione, spesso complesse.

Con il low code / no code nasce il ruolo del citizen developer, un dipendente aziendale tecnofilo in grado di creare applicazioni aziendali ad alto valore aggiunto senza (no-code) o con poche (low code) conoscenze di sviluppo basato sui codice. Questo ruolo sta diventando essenziale in un mondo in cui le aspettative aziendali si moltiplicano e in cui agilità e velocità di risposta sono fondamentali.

 

La promessa del low code / no code

 

  1. Riduzione del time-to-market e controllo dei costi: le piattaforme low-code/no-code offrono una soluzione di sviluppo rapida ed efficiente. L’approccio full cloud, con costi di piattaforma controllati, consente alle aziende di distribuire le proprie applicazioni senza ritardi, pur rimanendo all’interno di budget controllati.
  2. Riduzione dello Shadow IT con maggiore flessibilità: lo sviluppo di applicazioni all’interno di un ecosistema sicuro fornisce una risposta alle esigenze aziendali, preservando la riservatezza e l’integrità dei dati. Low code / no code aiuta a prevenire l’aumento dello shadow IT, cioè dei sistemi IT non convalidati dal dipartimento sistemi informativi.
  3. Rafforzamento degli approcci “test & learn”: le applicazioni low code / no code possono essere implementate rapidamente e a basso costo, offrendo l’opportunità di testare una soluzione prima di impegnarsi in sviluppi più consistenti. Anche i numerosi connettori e componenti aggiuntivi disponibili facilitano questo approccio agile, che favorisce la sperimentazione.

 

Due approcci all’implementazione: fabbrica o cittadini sviluppatori?

 

Esistono due strategie complementari per l’adozione del low code / no code, ciascuna con i propri vantaggi e vincoli.

L’approccio factory: in questo approccio, il reparto IT stabilisce un processo di qualificazione per gestire le richieste aziendali. Un requisito semplice, per il quale i dati sono accessibili nell’ecosistema cloud dell’azienda, può essere gestito tramite lo sviluppo low-code. Questa organizzazione consente una rapida implementazione, garantendo al contempo la coerenza e la sicurezza degli strumenti creati.

Vantaggi :

  • Migliore controllo sugli strumenti sviluppati
  • Conformità alle migliori pratiche e agli standard aziendali
  • Sicurezza e conformità delle applicazioni

L’approccio dei citizen developers: in questo caso, i dipendenti possono creare le proprie applicazioni e automatizzare i processi aziendali senza dipendere totalmente dal reparto IT. Se da un lato questo approccio consente una maggiore reattività, dall’altro comporta sfide in termini di governance e supporto.

Punti chiave da tenere a mente:

  • Sviluppo : Il reparto IT deve garantire la qualità e la sicurezza delle soluzioni create, controllando l’accesso ai dati e prevenendo i rischi informatici.
  • Supporto: il supporto IT deve essere in grado di gestire queste nuove applicazioni, essendo informato sulle soluzioni utilizzate e su eventuali incidenti.

Vantaggi:

  • Sviluppo e produzione rapida di soluzioni
  • Capacità di rispondere a specifiche esigenze aziendali con maggiore autonomia

 

Problemi di governance nel contesto low code / no code

 

Indipendentemente dall’approccio scelto, la governance degli strumenti low code / no code dev’essere una priorità. Il reparto IT deve svolgere un ruolo essenziale nella convalida degli strumenti sviluppati, nel controllo dell’accesso e nella gestione dei rischi. I vantaggi di una gestione chiara sono numerosi: best practice, mantenimento della qualità, scalabilità e sicurezza.

 

I rischi di low code / no code

 

L’implementazione senza un’adeguata governance può generare una serie di rischi:

  • Shadow IT : senza controllo, i dipendenti potrebbero sviluppare strumenti che non sono stati convalidati dal reparto IT, il che potrebbe portare a duplicazioni o applicazioni non sicure.
  • Ergonomia e UX/UI: i citizen developer non sono specialisti di design, il che può portare a interfacce poco intuitive o difficili da usare.
  • Manutenzione ed evoluzione: lo sviluppo di strumenti incompleti o poco curati può essere fonte di problemi a lungo termine. Inoltre, se un membro del personale lascia, può essere difficile garantire la continuità.
  • Intenzioni malevole: la mancanza di sicurezza può rendere questi strumenti vulnerabili alle intenzioni malevole.

 

Conclusione: la governance al centro del successo

 

Qualunque sia l’approccio adottato, il successo di Low Code / No Code dipende da una governance solida e strutturata. Guidata dal reparto IT, questa governance deve essere messa in atto fin dall’inizio per garantire la sicurezza, la scalabilità e la durata degli strumenti sviluppati.

Stabilendo regole chiare e fornendo un quadro di riferimento per lo sviluppo, le aziende possono garantire che queste soluzioni soddisfino gli standard di qualità, limitando al contempo i rischi associati alla sicurezza e alla frammentazione del sistema.

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