I Do’s & i Don’ts delle Website Factories

Da qualche anno i progetti mondiali di razionalizzazione della produzione dei siti web sono in piena espansione. L’ambizione iniziale è accattivante e piena di significato: ottimizzare la produzione e la manutenzione dei siti web grazie a una strategia che possa essere applicata a livello mondiale per diversi marchi della stessa azienda. L’obiettivo è ridurre il numero di partner, tagliare i costi di sviluppo e manutenzione e favorire al contempo l’allineamento dell’immagine del marchio, dimostrando agilità nella gestione e negli aggiornamenti dei contenuti.

 

I DO’S

Ecco i nostri 5 consigli chiave da seguire:

  1. Pensare al “futuro”: scegliere delle soluzioni adatte alle ambizioni della marca a medio e lungo termine.
  2. Pensare «in grande» : l’architettura della Factory evolverà passo a passo con il tempo (nodi del sito, estensioni URL, retaggio delle pagine, write-over…)
  3. Dedicare del tempo all’inquadramento

1 anno dopo l’inizio della crisi: quali insegnamenti tenere a mente per adattare la nostra strategia retail?

Prima della crisi del Covid-19, l’idea che il negozio fisico stesse perdendo terreno a vantaggio del boom dell’e-commerce era già diffusa. Inutile dire che i lockdown che si sono susseguiti, insieme alle nuove preoccupazioni sanitarie, hanno aumentato notevolmente questa percezione. Questi nuovi limiti hanno anche spinto gli attori della vendita al dettaglio fisica a mettersi al passo in tempi record per adattarsi.

Un anno dopo l’inizio della crisi, quali cambiamenti sono stati attuati nelle economie occidentali? Quali sono i risultati e quali le prospettive per il futuro?